IPERPLASIA O IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA (IPB)

Si tratta di un’aumento di volume della ghiandola prostatica, spesso della sua zona centrale intorno all’uretra prostatica. E’ una crescita di tipo benigno, legata all’invecchiamento che può causare la compressione dell’uretra e la conseguente difficoltà della fuoriuscita dell’urina.

I sintomi sono correlati sia alle dimensioni della ghiandola che al tono della muscolatura liscia del collo vescicale, della prostata e della capsula.

Si distinguono due tipo di sintomi: schermata-2015-04-29-alle-11_42_23

ostruttivi: difficoltà ad iniziare ad urinare, intermittenza del flusso, incompleto svuotamento della vescica, sforzo nella minzione, flusso urinario debole

irritativi: pollachiuria (aumento della frequenza ad urinare), nicturia (aumento della frequenza ad urinare di notte), urgenza e bruciore ad urinare.

La PREVENZIONE rappresenta la migliore arma per una DIAGNOSI PRECOCE, tramite una visita urologica con esplorazione rettale e per avere un quadro più completo:

  • L’ECOGRAFIA DELLA PELVI permette di valutare le pareti vescicali, l’eventuale presenza di diverticoli vescicali, calcoli o ristagno di urina dopo la minzione con la valutazione del residuo post-minzionale (tutte complicanze dell’ipertrofia prostatica benigna)
  • PSA (Antigene Prostatico Specifico) TOTALE e FREE è un esame di laboratorio effettuato con un semplice prelievo di sangue anche senza rispettare il digiuno che se innalzato indica una sofferenza della ghiandola  senza distinzione di benignità o malignità (iperplasia benigna, patologia tumorale)