La celiachia è una infiammazione cronica dell’intestino tenue, scatenata dall’ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti. Il glutine è presente in alcuni cereali, quali frumento, orzo e segale.
Quali sono i sintomi
I sintomi variano dalla diarrea profusa con marcato dimagrimento a sintomi extraintestinali e alla associazione con altre malattie autoimmuni.
Che esami effettuare
La diagnosi viene effettuata attraverso la ricerca sierologica e la biopsia della mucosa duodenale in corso di duodenoscopia. Le indagini di laboratorio da eseguire sono rappresentate dalla ricerca nel sangue di anticorpi e molecole che indicano la sensibilità della persona al glutine:
- transglutaminasi anti-tissutale (tTGA);
- anticorpi anti-endomisio (EMA);
- anticorpi antigliadina (AGA).
Dopo circa 18 mesi di dieta senza glutine, secondo le Linee Guida si raccomanda l’esecuzione della densitometria ossea (MOC) per valutare la presenza di eventuale osteopenia/osteoporosi e il dosaggio del TSH va eseguito, unitamente a quello degli anticorpi anti TPO alla diagnosi e se entrambi nella norma, va ripetuto ogni 3 anni.

Centro Diagnostico San Pietro a Scafati
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