Nel 2016 sono stati stimati in italia circa 50mila nuovi casi di tumore del seno, la neoplasia più frequente fra le donne.
La prevenzione è un’arma efficace per sconfiggere questa malattia: no al fumo, attività fisica costante, dieta corretta e aderire allo screening sono le regole da seguire.
Fate attività fisica
Il 44,3% delle italiane non svolge alcuna attività fisica: sovrappeso e obesità interessano un numero sempre più elevato di donne. Il movimento, svolto in maniera costante, diminuisce in maniera significativa il rischio di sviluppare il tumore del seno. Non solo. È stato dimostrato che l’esercizio fisico diminuisce il rischio di recidive nelle donne che hanno già ricevuto una diagnosi di tumore al seno.
È stata individuata e descritta la quantità di esercizio fisico da fare: da 30 minuti a 75 minuti di camminata veloce per 5 giorni alla settimana o l’esercizio fisico equivalente in altre attività sportive, per esempio 20 minuti di nuoto al giorno sempre per 5 giorni alla settimana.
Seguite la dieta mediterranea!
Il tumore del seno è una delle neoplasie più influenzate da ciò che mangiamo e dai chili di troppo. Molti casi potrebbero essere evitati grazie alla dieta mediterranea, che è stata dichiarata dall’unesco “Patrimonio culturale dell’umanità”.
Non fumate!
Nonostante i rischi legate alle sigarette siano noti, troppe italiane continuano a fumare.
I fumatori nel nostro paese sono il 22% della popolazione con più di 15 anni: il 27,3% degli uomini e il 17,2% delle donne. È dimostrato che le fumatrici hanno un rischio di sviluppare un tumore del seno superiore del 16%.
Aderite allo screening!
Grazie a diagnosi sempre più precoci e ai progressi delle terapie oggi quasi 693mila le italiane vivono dopo la diagnosi di tumore del seno.
La sopravvivenza a 5 anni è in costante aumento da molti anni. Questa malattia oggi fa meno paura ma non va sottovalutata: è la neoplasia più frequentemente diagnosticata tra le donne nella fascia d’età fra 0-49 anni(41%), in quella 50-69 anni(35%) e nelle over 70(21%).
Per questo la diagnosi precoce attraverso la mammografia è fondamentale. Deve però migliorare l’adesione ai programmi di screening. Nel 2015 più di 3 milioni di donne hanno ricevuto la lettera di invito a eseguire la mammografia, ma solo 1 milione e 700mila hanno aderito.
Campagna promossa dall’AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica).

Centro Diagnostico San Pietro a Scafati
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